Consigli e strategia per il primo giorno di rientro in ufficio
Settembre è il mese della ripresa delle nostre attività ed i ritmi tornano ad essere quelli di sempre. Chi torna al lavoro spesso lo fa con il “freno a mano ancora tirato” un po’ per le abitudini del relax vacanziero, un po’ per l’idea della routine e della fatica quotidiana che ci aspetta.
Come fare allora a ricaricarci di energia positiva?
Vi racconto la mia strategia
Innanzitutto cerco sempre di arrivare almeno un giorno prima dalle ferie, in modo da avere il tempo di organizzarmi a casa, prima di rincominciare con il lavoro. In questa giornata, mi dedico alle faccende domestiche, in modo da riprendere contatto con la realtà del “fare” quotidiano e per prepararmi alla settimana lavorativa. Il giorno seguente, se è già giornata di ritorno al lavoro, cerco di arrivare abbastanza presto.
Come iniziare il primo giorno in ufficio
La prima giornata in ufficio è dedicata alla pianificazione e all’organizzazione.
Per prima cosa mi concentro sulle mails, filtrando per i mittenti che ritengo prioritari. Questo mi consente di eliminare velocemente l’eventuale spam. Successivamente, in tutta calma, prima dell’arrivo di colleghi e capi che, solitamente, introducono altre variabili, mi dedico alla lettura della posta elettronica ricevuta, in base alla priorità dell’oggetto della mail.
Per quelle che esigono una risposta urgente inserisco un “quick flag” e comincio a stilare la lista delle cose da fare. Quest’ultima tiene conto delle mails e della posta cartacea arrivata, oltre delle eventuali attività che erano state rimandate alla ripresa lavorativa ed anche dei primi inputs che, già dal primo giorno lavorativo, iniziano ad arrivare dai miei Clienti interni.
Questa prima analisi mi consente di programmare le varie attività dividendole secondo il seguente criterio: importanti ma non urgenti; importanti ed urgenti; poco importanti ma urgenti; né importanti né urgenti.
Fatto questo screening, definisco le priorità con la scadenza richiesta. Per le attività importanti ed urgenti, di solito la deadline non deve superare la prima settimana dal rientro. Per le altre la tempistica varia a seconda delle necessità.
In generale, poi, per tutte le attività definisco chi deve occuparsene, ovvero se è possibile delegare o se ho necessità di un team di colleghi oppure se devo occuparmene io, in maniera autonoma.
Conclusioni
In conclusione posso dire che questa prima giornata di pianificazione mi consente di riprendere in modo soft la mia quotidianità e, soprattutto, di ripartire con organizzazione e focalizzazione sugli obiettivi da raggiungere a breve e/o a medio termine…..sempre pronta, naturalmente, a far fronte ad eventuali cambiamenti di programma….
E voi che strategia usate per ripartire con la giusta marcia?